Con un ritardo del quale ci scusiamo, pubblichiamo qui di seguito il verbale dell'ultima assemblea dei genitori. Alcune note di chiarimento sono riportate in colore blu o in fondo al post.
Il giorno 12 novembre 2007, alle ore 16,30, si è riunita, presso l’Aula Magna del Liceo-Ginnasio T.Tasso di Roma, l’Assemblea dei Genitori degli alunni per discutere i seguenti punti all’O.d.G.:
- discussione e proposte su andamento dell’anno scolastico
Sono presenti circa 70 genitori, quasi tutti rappresentanti di classe.
Il Presidente dell’assemblea, Pier Francesco Belluzzi, invita uno dei genitori presenti a svolgere le funzioni di segretario dell’Assemblea per redigere, seduta stante, il verbale. Accetta di svolgere tale funzione la Sig.ra Laura Vasselli.
Il Presidente apre l’assemblea e, prendendo spunto dagli argomenti emersi sul blog dei genitori, invita i presenti ad intervenire sull’unico punto presente all’OdG,.
Una rappresentante di classe fa rilevare che non c’è all’ordine del giorno la votazione del Presidente dell’Assemblea dei Genitori, la cui carica dura un anno; eccepisce, inoltre, che la votazione dello scorso anno è stata effettuata prima dell’elezione dei rappresentanti di classe, che formano la stessa Assemblea e tra i quali viene eletto il Presidente.
Per quanto riguarda l’elezione dello scorso anno, Walter Perna, Presidente del Consiglio di Istituto, riferisce che è stato necessario procedere comunque all’elezione in quanto il presidente precedente era decaduto per il termine degli studi del figlio. Per quanto riguarda le elezioni di quest’anno, Pier Francesco Belluzzi riferisce che, viste le richieste avanzate da alcuni genitori, ha convocato un’assemblea prima delle elezioni dei rappresentanti di classe; tuttavia, per una serie di problematiche (mancanza del personale per l’apertura pomeridiana e indisponibilità dell’aula magna) l’assemblea è slittata alla data odierna e non è stato possibile integrare l’ordine del giorno; si riserva di convocare a breve una nuova assemblea inserendo all’ordine del giorno l’elezione della carica.
Viene sollevato da più rappresentanti il problema del notevole ritardo con cui sono stati incaricati i docenti mancanti in alcune classi; rispetto a tale problema viene anche sottolineata la mancanza di continuità didattica da un anno all’altro, trattandosi di incarichi annuali.
Walter Perna riferisce che su tale argomento è intervenuto anche il Dirigente scolastico nell’ultimo Consiglio di Istituto e sottolinea le grandi difficoltà ed i costi sostenuti dalla scuola per coprire tutti gli incarichi.
Viene quindi sollevato da un rappresentante di classe un aspetto legato al recupero dei debiti scolastici: viene discusso circa l’opportunità di non far valutare gli esiti delle prove di recupero dagli stessi professori che hanno assegnato il debito, anche per avere un giudizio più ampio circa la valutazione della preparazione dell’alunno.
Rispetto a tale argomento viene fatto rilevare che i corsi di recupero a carico della scuola sono effettuati su classi disomogenee e che, comunque, viene mantenuta una seconda chance a dicembre per il recupero del debito.
Un rappresentante di un quinto ginnasio chiede informazioni circa i criteri di smembramento delle classi, in seguito alla riduzione delle sezioni nel passaggio al liceo. I rappresentanti dei genitori del Consiglio di Istituto riferiscono che non vengono eliminate le ultime due sezioni e suddivisi gli alunni nella altre classi, bensì vengono smembrate due classi di anno in anno diverse secondo scelte che competono alla Direzione di Istituto di concerto con il Collegio dei Docenti, sulla base di criteri generali definiti in Consiglio di Istituto, in quanto argomento che concerne alla didattica. L’Assemblea dei Genitori nulla può in merito a tale argomento (i criteri generali vigenti sono stati rivisti in un'assemblea del consiglio dell'anno scorso, e sono riportati qui)
I rappresentanti del Consiglio di Istituto illustrano un prospetto, già pubblicato sul blog, relativo all’analisi dei costi sostenuti per le attività extra curriculari del 2006/07. Dalla discussione che segue su tale argomento, si manifesta un certo rammarico per l’esclusione dai progetti di quest’anno del laboratorio corale, progetto storico e di eccellenza dell’Istituto. Infatti l'attivazione del laboratorio corale è stata subordinata dall'ultimo Consiglio al raggiungimento di un numero di iscritti pari a 20, in modo da evitare di sostenere un costo procapite eccessivo. Vista la scarsa adesione da parte dei ragazzi, viene evidenziata da parte di alcuni genitori la necessità di pubblicizzare maggiormente i progetti approvati dalla scuola, in quanto si ipotizza che l’informazione non arrivi a tutti e con la giusta enfasi. Alla data dell'assemblea, comunque, la Direzione del Liceo non ha ancora definito il da farsi e, in linea di massima, sembra che ci sia la volontà, per quanto possibile, di attivare non appena possibile l'attività.
Uno dei rappresentanti presenti chiede di conoscere se al Tasso viene assegnato il credito scolastico per chi frequenta le lezioni di religione cattolica ovvero per chi partecipa alla materia alternativa. La discussione si allarga sia riguardo al significato del credito scolastico associato all'ora di religione, sia riguardo la corretta conoscenza dei meccanismi che regolano crediti scolastici e formativi. Tuttavia, la discussione che segue non fornisce indicazioni chiare sull’argomento (si veda in fondo per un quadro dell'attuale normativa).
Pertanto, l’Assemblea all’unanimità, per il tramite del Presidente, chiede di avere dal Dirigente scolastico informazioni riguardo i criteri di scelta ai fini dell’attribuzione dei crediti scolastici e formativi (ora di religione, materia alternativa, attività esterne culturali e sportive, ecc.).
Alle ore 18.10 viene chiusa l’Assemblea.
IL SEGRETARIO LAURA VASSELLI
IL PRESIDENTE PIER FRANCESCO BELLUZZI
Credito scolastico e credito formativo.
Ai fini dell'esame di maturità, parte della votazione dipende dall'attribuzione del credito scolastico, assegnato dai consigli di classe secondo precise norme. La normativa attuale del credito scolastico può essere compresa leggendo il DM 42, cui si rimanda.
Oltre ai crediti scolastici, lo studente può avere anche crediti formativi (che concorrono ad aumentare il punteggio dei crediti scolastici e, quindi, ne sono una parte) qualora certifichi attività esterne giudicate meritevoli ai fini della formazione (attività lavorative, sportive, musicali, di volontariato, ecc.).
Alcune informazioni di chiarimento sul valore dei crediti scolastici
per la frequenza dell'ora di religione o di materia alternativa.
L'Ordinanza ministeriale N.26 Prot.2578 del 15-3-2007 è stata contestata presso il TAR in quanto prevedeva che anche la religione (o la materia alternativa) contribuisse a definire il credito scolastico. Il successivo ricorso al Consiglio di Stato da parte del Ministro ha dato ragione a quest'ultimo e, quindi, ad oggi, anche gli insegnanti di religione e di materia alternativa concorrono alla definizione dei crediti scolastici.
Va inoltre chiarito che, qualora gli studenti non frequentino né l'ora di religione, né quella alternativa, ma si avvalgano della possibilità di uscire da scuola, essi possono far valere come credito formativo (e non scolastico) l'eventuale attività svolta autonomamente in alternativa.
Per una piccola cronistoria della questione si può consultare questa pagina de La Stampa, questo documento di ItaliaLaica e questa risposta di un esperto di culturacattolica ad uso degli insegnanti di Religione.