30 aprile 2009

Lettera alla preside sul ruolo dei docenti di attività alternative

Cari genitori,
molti di voi sono già al corrente di uno schema di regolamento concernente le norme di valutazione degli alunni, che, contro la normativa vigente, esclude dal consiglio di classe l'insegnante della materia alternativa alla religione, in quanto equiparato a personale esterno. Tale regolamento nega pertanto evidentemente e inopportunamente una pluralità di giudizio e va contro il principio di laicità delle Stato e, conseguentemente, della scuola pubblica.
Perciò, per ragioni di senso civico, un gruppo di genitori ha pensato di manifestare il proprio disagio verso questa normativa sottoscrivendo la lettera riportata di seguito, da recapitare alla Preside.
Per quanto ovvio, sottolineo che questa lettera non è da condividere solo tra i genitori che hanno scelto per i propri figli la materia alternativa alla religione, ma da tutti quelli che lo ritengono opportuno e che considerano tale criteri o una sperequazione inopportuna.
Chiunque volesse sottoscrivere "elettronicamente" la lettera potrà farlo attraverso il gruppo di discussione se iscritto, o anche lasciando un commento a questo post indicando il proprio nome e cognome (anche di entrambi i genitori, se lo ritenente).
Al fine di raccogliere un numero più significativo di firme, vi prego la massima diffusione, grazie.

Pier Francesco Belluzzi Mus
Presidente dell'Assemblea Genitori del Tasso

Questo il testo della lettera

“Gentile Preside,
vorremmo esprimerLe la nostra forte perplessità in merito allo schema di regola
mento concernente “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia , ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 Ottobre 2008, n. 169”, in via di approvazione definitiva, in particolare per quanto riguarda l’art. 4, comma 1, nel quale si equiparano i docenti incaricati di Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, al personale docente esterno e agli esperti di cui la scuola può avvalersi per l’ampliamento ed il potenziamento dell’offerta formativa.
Questi docenti vengono infatti così esclusi dalla partecipazione alla valutazione effettuata dal consiglio di classe.
Tale indicazione è palesemente contraria alla legge (DPR n.751 del 16/12/1985, CM n. 316 del 28/10/1987, punto II), che prevede uguali diritti e doveri per i docenti di Attività alternativa e i docenti di Religione cattolica. Ci sembra inoltre assai grave che si violi in modo così evidente il principio della laicità dello stato e di conseguenza della scuola pubblica. Poiché siamo vivamente preoccupati di quanto sta accadendo in generale e nel particolare di questa specifica questione, come genitori di alunni della scuola vogliamo condividere con Lei le nostre perplessità, certi che Lei vorrà, se possibile, farsene carico nei modi e nelle forme che riterrà più opportune.”

E' possibile leggere lo schema di regolamento a questo link.